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Itinerario
Percorso dei Sensi – Vivi Bolognola con Tutto il Corpo
1 giorno
Cammini storici o naturalistici
PrimaveraInvernoEstateAutunno
facile
A Bolognola esistono cinque luoghi iconici che incarnano i cinque sensi umani, quegli strumenti attraverso cui percepiamo il mondo e viviamo esperienze autentiche. Questo percorso ti guiderà attraverso un viaggio emozionale e rigenerativo, alla scoperta del paese più alto delle Marche, in modo profondo e originale. Visitare questi luoghi significa attivare gusto, udito, tatto, vista e olfatto, lasciandosi trasportare da suggestioni, ricordi e sensazioni che solo la natura e la storia sanno regalare.
Tappe del Percorso dei Sensi:
- Fonte del Piano – Senso del gusto: dissetati alla Fonte degli Innamorati, tra leggende e freschezza alpina.
- Palazzo Marchetti – Senso dell’udito: ascolta la musica del compositore Filippo Marchetti con cuffie immersive.
- Palazzo Primavera – Senso del tatto: tocca con mano la tradizione tessile nel laboratorio “I Telai di Brunella”.
- Macchia Tonda – Senso dell’olfatto: respira i profumi del bosco e dei terpeni nella faggeta secolare.
- La Madonnina (Pintura di Bolognola) – Senso della vista: ammira uno dei più ampi panorami dell’Appennino.
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Fonte del Piano
Questa antica fonte, imponente e ricca di storia, si erge con eleganza su due campate dove quattro archi a tutto sesto incorniciano l’accesso alle vasche del fontanile. I resti della pavimentazione in pietra che la circondano, uniti alle sue notevoli dimensioni, testimoniano l’importanza che questo luogo ha avuto per la vita quotidiana della comunità.
Situata nella frazione di Villa di Mezzo, la fonte rappresentava un punto nevralgico di ritrovo, approvvigionamento e socialità: acqua potabile per le famiglie, ristoro per il bestiame, e uno spazio dove le persone si incontravano, condividevano e si prendevano cura della vita di tutti i giorni.
Un’opera semplice, ma ricca di significato: memoria viva di un tempo in cui l’acqua univa, nutriva e raccontava storie.
In questo luogo, vivi l’esperienza del gusto.
Assapora la freschezza dell’acqua che sgorga limpida e leggera dalla Fonte del Piano, un fontanile ricco di storia e... di romanticismo.
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Palazzo Marchetti
Nel cuore della frazione di Villa da Capo, si erge Palazzo Marchetti, l’edificio più antico e imponente del borgo. Interamente costruito in pietra, il palazzo rappresenta un esempio autentico di architettura storica locale, nonché luogo natale del celebre compositore Filippo Marchetti.
Sulla facciata principale, un’elegante targa incisa su pietra ne ricorda la figura e l’opera, rendendo omaggio al talento musicale che da Bolognola ha raggiunto i più grandi teatri europei.
Oggi, Palazzo Marchetti è simbolo di memoria e cultura, e racconta, tra le sue mura di pietra, la storia di un paese che ha dato i natali a un artista di fama internazionale.
🎼 IN QUESTO LUOGO VIVI L’ESPERIENZA DELL’UDITO
Davanti a te, la casa natale di Filippo Marchetti
(Bolognola, 26 febbraio 1831 – Roma, 18 gennaio 1902)
Compositore illustre, Filippo Marchetti è una delle figure più importanti del panorama musicale ottocentesco italiano.
La sua opera più celebre, Ruy Blas, tratto dal dramma di Victor Hugo, fu rappresentata per la prima volta al Teatro alla Scala il 3 aprile 1869, consacrandolo sulla scena internazionale.
Un dramma lirico in quattro atti, composto su libretto di Carlo d'Ormeville, diretto da Eugenio Terziani.
Indossa le cuffie, chiudi gli occhi e immergiti nelle note di Ruy Blas: ascolta la potenza narrativa della musica di Marchetti e lasciati trasportare nel cuore del Romanticismo italiano.
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Palazzo Primavera
La casa della lana e della memoria
Nel cuore di Villa da Piedi, sorge uno dei più antichi edifici civili di Bolognola: Palazzo Primavera, risalente al XVI secolo, testimone della lunga tradizione artigianale del borgo.
Nel piano terra, con i suoi tre portali in pietra — quello centrale più ampio — si accedeva un tempo alla zona “industriale” del palazzo: un vero laboratorio dedicato alla lavorazione e tintura della lana, fiore all’occhiello della famiglia Primavera.
Nelle cantine del palazzo è ancora conservata l’attrezzatura originaria legata a quest’antica arte, esercitata a Bolognola sin dal Medioevo, in stretta connessione con l’economia pastorale. L’attività proto-industriale della famiglia Primavera rappresentò un esempio unico e pregiato di produzione laniera locale.
Salendo ai piani superiori si scoprono affreschi a trompe-l’œil e grottesche nel piano nobile, che custodisce i decori più raffinati dell’edificio. Tra gli ambienti più curiosi, una stanza attraversata da un’enorme trave a mezza altezza, probabilmente utilizzata come stenditoio per le stoffe.
Oggi, Palazzo Primavera ospita la biblioteca comunale e il laboratorio “I telai di Brunella”, dove è possibile riscoprire dal vivo l’arte antica della tessitura, tra fili di memoria e bellezza senza tempo.
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Macchia Tonda
La faggeta di Macchia Tonda si estende con una forma quasi perfettamente circolare, da cui deriva il suo nome.
Un fitto bosco di faggi maestosi si sviluppa sul pendio, abbracciando uno dei faggi monumentali delle Marche, stimato avere circa 380 anni.
La bellezza di questo luogo è magica in ogni stagione, ma è durante l’autunno che Macchia Tonda si trasforma in uno spettacolo unico: i colori caldi del foliage dipingono il paesaggio, rendendolo uno dei luoghi più suggestivi dell’Appennino.
Un angolo perfetto per ammirare la natura, fare una passeggiata immersiva e scoprire la silenziosa potenza del bosco.
IN QUESTO LUOGO VIVI L'ESPERIENZA DELL'OLFATTO
Perditi nel cuore della faggeta secolare di Macchia Tonda e lasciati guidare dai profumi della natura. Qui ogni respiro è un concentrato di benessere: un “bagno di foresta” ricco di terpeni, sostanze aromatiche benefiche emesse dagli alberi per proteggersi e comunicare.
Respira profondamente.
L’aria del bosco è carica di essenze naturali che rafforzano il sistema immunitario, calmano la mente, migliorano l’umore e aumentano la concentrazione.
I terpeni, presenti negli oli essenziali e nei profumi del bosco, attivano reazioni positive nel nostro corpo e nella nostra psiche. La scienza lo conferma: siamo connessi all’ambiente naturale più di quanto immaginiamo.
Cerca l’“Albero Maestro”, un faggio monumentale di oltre 380 anni, racchiuso in questa faggeta dalla forma quasi circolare, da cui prende il nome “Macchia Tonda”.
Importante:
Cammina in silenzio, non calpestare le radici e rispetta questo luogo sacro, sospeso nel tempo.
Ogni alito di vento porta con sé un messaggio della foresta. Sta a te saperlo ascoltare… con l’olfatto.
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La Madonnina
Un luogo di silenzio, fede e vedute mozzafiato
A 1480 metri di altitudine, sospesa tra cielo e monti, sorge una piccola edicola votiva che veglia silenziosamente sulla frazione di Pintura di Bolognola, l’unica del comune di Bolognola.
Da questo punto privilegiato si apre una vista a 360 gradi, che abbraccia l’intero territorio: da qui lo sguardo si perde tra le cime del Parco dei Monti Sibillini, il borgo di Bolognola e le piste della stazione sciistica Bolognolaski, incastonata tra i boschi.
L’edicola si raggiunge percorrendo un sentiero ad anello immerso nella natura, tra faggi, ruscelli e panorami che si trasformano a ogni passo. Fino al 1983, la struttura era modesta e priva di corrente elettrica, ma oggi è un piccolo punto di riferimento spirituale, dove molti escursionisti si soffermano per una preghiera, un pensiero o semplicemente per godere della quiete.
Un luogo che unisce la spiritualità alla meraviglia del paesaggio, dove la montagna si fa custode della memoria e del sacro.