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Percorso Cultura – L’Anima Storica e Artistica di Bolognola

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Percorso Cultura – L’Anima Storica e Artistica di Bolognola

1 giorno
Percorso Urbano
Tutto l'anno
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Un itinerario tra edifici storici, arte sacra, architettura civile e racconti popolari. Questo percorso ti permetterà di leggere Bolognola con gli occhi della cultura: il sacro e il profano, la nobiltà e l’artigianato, il silenzio del bosco e il suono di un organo antico. Una fusione di bellezza, identità e memoria, per entrare nel cuore di un paese resiliente.

Tappe del Percorso Cultura:

  • Palazzo Maurizi – Antica residenza decorata nel 1824, oggi sede comunale, con stanze tematiche affrescate.
  • Palazzo Primavera – Centro culturale e laboratorio artigianale (Telai di Brunella).
  • Palazzo Marchetti – Casa del compositore Filippo Marchetti, con ascolto musicale immersivo.
  • Chiesa di San Nicolò di Bari – Parrocchia storica con organo a mantici del XVIII secolo.
  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie – Decorata in stile barocco, ospita tele seicentesche e uno splendido altare.
  • Edicola Cruciani – Piccolo luogo devozionale da cui proviene un importante affresco di Girolamo di Giovanni.
Percorso Cultura – L’Anima Storica e Artistica di Bolognola
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Palazzo Maurizi

Palazzo Maurizi
Un tempo elegante residenza della nobile famiglia Maurizi, Palazzo Maurizi è oggi sede del Comune di Bolognola. L’edificio, maestoso e ricco di storia, custodisce al suo interno uno degli apparati decorativi più raffinati dell’intero territorio, risalente al primo Ottocento. L’architettura del palazzo ricalca quella di altri edifici signorili locali, con uno sviluppo su tre livelli: la parte inferiore, un tempo destinata ad attività industriali, comprende anche un seminterrato utilizzato per lo stoccaggio dei materiali. Ma è il piano nobile a regalare emozioni uniche. Nel 1824, il pittore camerte Luigi Spazza ne affrescò gli ambienti ispirandosi a un sofisticato repertorio artistico: dalla pittura pompeiana del II e IV stile, alle decorazioni della Domus Aurea di Nerone, fino alle ghirlande e festoni del Mausoleo di Augusto. Il risultato è un trionfo di trompe-l’oeil, grottesche e bassorilievi monocromi, che conferiscono agli interni un fascino classico e senza tempo.
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Palazzo Primavera

Palazzo Primavera
La casa della lana e della memoria Nel cuore di Villa da Piedi, sorge uno dei più antichi edifici civili di Bolognola: Palazzo Primavera, risalente al XVI secolo, testimone della lunga tradizione artigianale del borgo. Nel piano terra, con i suoi tre portali in pietra — quello centrale più ampio — si accedeva un tempo alla zona “industriale” del palazzo: un vero laboratorio dedicato alla lavorazione e tintura della lana, fiore all’occhiello della famiglia Primavera. Nelle cantine del palazzo è ancora conservata l’attrezzatura originaria legata a quest’antica arte, esercitata a Bolognola sin dal Medioevo, in stretta connessione con l’economia pastorale. L’attività proto-industriale della famiglia Primavera rappresentò un esempio unico e pregiato di produzione laniera locale. Salendo ai piani superiori si scoprono affreschi a trompe-l’œil e grottesche nel piano nobile, che custodisce i decori più raffinati dell’edificio. Tra gli ambienti più curiosi, una stanza attraversata da un’enorme trave a mezza altezza, probabilmente utilizzata come stenditoio per le stoffe. Oggi, Palazzo Primavera ospita la biblioteca comunale e il laboratorio “I telai di Brunella”, dove è possibile riscoprire dal vivo l’arte antica della tessitura, tra fili di memoria e bellezza senza tempo.
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Palazzo Marchetti

Palazzo Marchetti
Nel cuore della frazione di Villa da Capo, si erge Palazzo Marchetti, l’edificio più antico e imponente del borgo. Interamente costruito in pietra, il palazzo rappresenta un esempio autentico di architettura storica locale, nonché luogo natale del celebre compositore Filippo Marchetti. Sulla facciata principale, un’elegante targa incisa su pietra ne ricorda la figura e l’opera, rendendo omaggio al talento musicale che da Bolognola ha raggiunto i più grandi teatri europei. Oggi, Palazzo Marchetti è simbolo di memoria e cultura, e racconta, tra le sue mura di pietra, la storia di un paese che ha dato i natali a un artista di fama internazionale. 🎼 IN QUESTO LUOGO VIVI L’ESPERIENZA DELL’UDITO Davanti a te, la casa natale di Filippo Marchetti (Bolognola, 26 febbraio 1831 – Roma, 18 gennaio 1902) Compositore illustre, Filippo Marchetti è una delle figure più importanti del panorama musicale ottocentesco italiano. La sua opera più celebre, Ruy Blas, tratto dal dramma di Victor Hugo, fu rappresentata per la prima volta al Teatro alla Scala il 3 aprile 1869, consacrandolo sulla scena internazionale. Un dramma lirico in quattro atti, composto su libretto di Carlo d'Ormeville, diretto da Eugenio Terziani. Indossa le cuffie, chiudi gli occhi e immergiti nelle note di Ruy Blas: ascolta la potenza narrativa della musica di Marchetti e lasciati trasportare nel cuore del Romanticismo italiano.  
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Chiesa San Nicolò di Bari

Chiesa San Nicolò di Bari
Situata nel cuore del borgo di Villa da Piedi, la Chiesa di San Nicolò di Bari risale alla metà dell’Ottocento, ma sorge su una struttura più piccola e antica, costruita tra la seconda metà del XVI secolo e l’inizio del XVII. All’epoca, era seconda per importanza solo alla Chiesa Matrice di San Michele Arcangelo. Nel 1694, ottenne il titolo di parrocchiale, diventando così quasi del tutto indipendente, fatta eccezione per l’amministrazione dei battesimi, prerogativa esclusiva della Matrice. L’edificio attuale è il risultato di una ricostruzione ottocentesca. Negli anni Trenta del Novecento, fu colpito da slavine, e subì importanti restauri tra il maggio e l’ottobre del 1940. Curiosità L’organo a mantici, risalente al Settecento, è l’elemento più antico conservato. Ancora oggi è possibile osservare i segni delle slavine del 1930: un grande masso si fermò proprio all’angolo posteriore della chiesa, a ridosso dell’incrocio, salvando miracolosamente l’abside.
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Chiesa di Santa Maria delle Grazie

Chiesa di Santa Maria delle Grazie
A pianta centrale e riccamente decorata in stucchi, questa chiesa rappresenta l’edificio più pregevole di Bolognola dal punto di vista architettonico e artistico. Non ha subito, nel corso dei secoli, i gravi danni o gli interventi discutibili che hanno interessato altre chiese del borgo. È stata restaurata nel 1990 a cura dell’Amministrazione Comunale. La sua fondazione non è databile con certezza, ma è probabilmente identificabile con un edificio citato in un documento del 1630. Tesori artistici L’interno custodisce decorazioni e statue in stucco che costituiscono una sorta di "Biblia Pauperum barocca", pensata per comunicare i messaggi religiosi anche ai fedeli meno istruiti. Sull’altare maggiore troviamo: Madonna con Bambino (1824), opera del pittore camerte Luigi Spazza Due preziose tele seicentesche raffiguranti Santa Maria Egiziaca e San Macario Eremita Musica sacra Il primo organo fu acquistato nel 1827, mentre l’attuale strumento, realizzato dal celebre organaro Fedeli nel 1826, fu installato prima del 1850.
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Edicola Cruciani

Edicola Cruciani
Un tempo completamente aperta da un elegante arco a tutto tondo, la piccola Edicola Cruciani fu in seguito chiusa con mattoni – ancora oggi ben visibili – che ne modificano l’aspetto originale. Da questo luogo proviene un’opera preziosa: un affresco raffigurante la Madonna in trono con Bambino, affiancata da Angeli musicanti e Santi, realizzato dal maestro Girolamo di Giovanni da Camerino. Oggi, questa testimonianza artistica di rara bellezza è custodita presso la Pinacoteca Civica di Camerino, dove continua a raccontare la storia e la spiritualità del territorio.